Esistono diversi tipi di mal di testa
Cefalea tensiva: spesso causata da stress o tensione muscolare, si manifesta con un dolore diffuso e continuo, come una fascia stretta intorno alla testa.
Emicrania: si presenta con dolore pulsante e intenso tipicamente su un lato della testa. Il dolore può essere accompagnato da altri sintomi come nausea, vomito e sensibilità alla luce o ai suoni.
Cefalea a grappolo: caratterizzata da attacchi brevi ma estremamente intensi, spesso localizzati intorno a un occhio.
Come prevenire e curare i diversi tipi di mal di testa
la frequenza e l'intensità del mal di testa sono importanti per determinare se è necessario un trattamento sintomatico (che agisce sui sintomi) o preventivo (che mira a prevenire l'insorgenza del dolore). Ad esempio, chi soffre di emicrania episodica potrebbe aver bisogno solo di farmaci per gestire gli attacchi acuti, mentre chi ha attacchi molto frequenti potrebbe trarre beneficio da una terapia preventiva.
Ci sono due diverse tipologie di farmaci per il mal di testa quelli sintomatici e quelli preventivi. Approfondiamo le due categorie.
Farmaci sintomatici
I farmaci sintomatici sono usati per trattare il mal di testa quando si presenta. Questi includono:
Farmaci da banco: come paracetamolo, comunemente usato per il trattamento di cefalee lievi o moderate; FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), come ibuprofene, naprossene e ketoprofene, che sono efficaci per cefalee tensive e mal di testa da sinusite; aspirina, efficace per il trattamento di cefalee lievi e moderate. Queste molecole possono trovarsi anche in combinazione con caffeina, che può migliorare l’efficacia del farmaco.
Triptani: come sumatriptan, rizatriptan e zolmitriptan, sono specificamente indicati per il trattamento degli attacchi acuti di emicrania e talvolta usati per la cefalea a grappolo. Agiscono sui vasi sanguigni cerebrali e bloccando le vie di percezione del dolore.
Gepanti: come ubrogepant e rimegepant, bloccano un recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), coinvolto nell’emicrania. Sono noti per aiutare non solo con il dolore, ma anche con altri sintomi correlati con l’emicrania come nausea e sensibilità a luci e suoni.
Antiemetici: come metoclopramide e domperidone, sono utilizzati per trattare nausea e vomito associati all’emicrania.
Farmaci preventivi
I farmaci preventivi sono utilizzati per ridurre la frequenza, la gravità e la durata degli attacchi di mal di testa. Sono indicati per chi soffre di emicrania frequente, cefalea cronica, o cefalea a grappolo. L’assunzione di questi farmaci è costante, anche in assenza di sintomi. Questi includono:
Beta-bloccanti: come propranololo e metoprololo, sono utilizzati principalmente per la prevenzione dell’emicrania poiché riducono la reattività dei vasi sanguigni.
Antidepressivi: come amitriptilina, nortriptilina, sono utili nella prevenzione dell’emicrania e della cefalea tensiva, utilizzati a dosaggi inferiori rispetto al trattamento della depressione. Possono causare sonnolenza.
Anticonvulsivanti: come topiramato e valproato di sodio, sono utilizzati per prevenire emicranie croniche riducendo l’eccitabilità neuronale. Possono causare vertigini e nausea, ma anche aumento di peso.
Calcio-antagonisti: come verapamil, utilizzati nella prevenzione della cefalea a grappolo.
Effetti collaterlai dei farmaci per il mal di testa
Ecco una panoramica dei principali effetti collaterali dei farmaci sintomatici
Farmaci da banco (paracetamolo, FANS, aspirina): il paracetamolo è generalmente ben tollerato, ma può causare danni al fegato se assunto in dosi elevate o per lunghi periodi. I FANS (ibuprofene, naprossene) possono invece causare disturbi gastrointestinali come nausea, bruciore di stomaco, ulcere e, in rari casi, sanguinamenti gastrointestinali. Possono anche aumentare il rischio di problemi renali e cardiovascolari se usati in eccesso. Infine, l’aspirina, oltre ai disturbi gastrointestinali, può alterare la coagulazione del sangue, e non deve essere usata nei bambini e negli adolescenti con infezioni virali per limitare il rischio che sviluppino la sindrome di Reye.
Triptani (sumatriptan, rizatriptan): effetti collaterali comuni includono sensazioni di calore o rossore, vertigini, sonnolenza, secchezza delle fauci, e sensazione di pressione o costrizione al petto. In alcuni casi, possono provocare palpitazioni o aumentare la pressione sanguigna.
Gepanti (ubrogepant, rimegepant): gli effetti collaterali sono generalmente lievi e possono includere nausea e secchezza delle fauci.
Antiemetici (antagonisti della dopamina come metoclopramide): possono causare sonnolenza, disturbi del movimento (come acatisia o distonia), e, a lungo termine, rischi di discinesia tardiva (movimenti involontari)
Un rischio significativo legato all’uso dei farmaci per il mal di testa è l'abuso, che può portare alla cefalea da uso eccessivo di farmaci. Questa condizione si verifica quando gli antidolorifici sono assunti troppo frequentemente (spesso più di 10-15 giorni al mese), causando un circolo vizioso di cefalea ricorrente e, potenzialmente, limitando l’effetto delle terapie di prevenzione. È quindi essenziale seguire le indicazioni del personale medico riguardo alla frequenza e alla dose dei farmaci e considerare opzioni preventive se il mal di testa è frequente.
Oltre ai farmaci?
Gestione dello stress: yoga, meditazione o respirazione profonda possono aiutare a tenere sotto controllo il livello di stress riducendo quindi la frequenza e l’intensità delle cefalee.
Alimentazione equilibrata: evitare di saltare i pasti e alimenti scatenanti come alcol, caffeina, e cibi ricchi di glutammato monosodico.
Sonno regolare: curare l’igiene del sonno può aiutare a prevenire l’insonnia e di conseguenza l'insorgenza di mal di testa.
Idratazione: Bere acqua a sufficienza è fondamentale, poiché la disidratazione è una causa comune di mal di testa
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